Fare una Whymap in pratica
Per creare una Whymap dobbiamo capire che la nostra vita si basa su due parametri fondamentali.
- Il primo parametro siamo noi stessi, con il nostro mondo interiore, i nostri desideri, le nostre pulsioni. Sono loro che ci muovono costantemente, fino all’ultimo giorno di vita. Ogni nostra azione, qualsiasi essa sia, avrà effetti sia su noi stessi. Essi saranno sempre positivi o negativi, raramente neutri (la zona al centro del diagramma, di colore verde, rappresenta questa neutralità).
- Il secondo parametro è l’ambiente esterno, composto essenzialmente dalla natura e dalle persone che vivono intorno a noi. È il continuum in cui ci muoviamo, in cui ci specchiamo, e di cui non possiamo fare a meno. Anche riguardo alle altre persone, la nostra azione avrà effetti positivi, negativi o neutri.
Questi due aspetti vengono messi in relazione in una Whymap. Sulla linea verticale, in alto rispetto al centro, stanno gli effetti positivi per noi, in basso quelli negativi. Sulla linea orizzontale a destra stanno i positivi per gli altri, e a sinistra i negativi.
Vediamo ora come si realizza un aWhymap in pratica.
Il primo passo è darle un titolo (NB: solo se siamo iscritti attraverso il titolo potremo rintracciarla e controllare l’andamento del nostro progetto).
Il passo successivo è inserire negli appositi form tutti gli aspetti positivi e negativi per noi e per gli altri, riguardo al tema in oggetto. Dobbiamo valutare bene quanti aspetti inserire perché ognuno di essi avrà un grande peso sul risultato.
Una volta inserito un aspetto, ci verrà richiesto di dargli un punteggio da 1 a 100 (che dipenderà dalla nostra visione della cosa). Se ce ne viene in mente un altro basta cliccare “Aggiungi”. Comparirà un secondo form e potremo continuare ad inserirne fino ad esaurimento.
Quando abbiamo completato tutti i punti che ci interessano, cliccando “Disegna la mappa” Whymap ci darà il risultato. A seconda della posizione sulla Whymap, troveremo un breve commento, ma il disegno è di per sé esplicativo.
A questo punto possiamo cliccare sul pulsante “Efficienza”. Se il nostro risultato sarà inefficiente la domanda che ci dovremo porre sarà:
Come posso migliorare il rendimento del mio progetto? Come posso modificarlo in modo da raggiungere una zona della Whymap più ecologica ed efficiente?
Whymap ci aiuta a trovare questi fattori perché valuta non solo gli aspetti che ci riguardano, ma anche quelli che riguardano i nostri parenti, amici, collaboratori, colleghi, ambiente. Includendo più parametri il numero delle scelte aumenta, e dunque la possibilità per noi di trovarne una efficace. Avendo più scelte e tenendo conto dell’ambiente che ci circonda saremo più creativi e potremo avere un risultato più efficiente.
Creatività e collaborazione sono i nuovi paradigmi che ci permetteranno di creare un mondo migliore.