Ringrazia, che ti fa bene. Molto bene
“Chi si accontenta gode”, recita un vecchio proverbio. E, a quanto pare, gode anche di ottima salute. Sono infatti molte le ricerche a confermare che un atteggiamento di gratitudine verso gli altri e la vita aiuta a mantenere in salute corpo e mente.
Le persone che tendenzialmente sono grate si notano anche dal loro modo di essere. Spesso soffrono meno di depressione, invidia e dormono sonni tranquilli. Ma non solo: pare abbiano anche una maggiore resistenza alle infezioni virali.
Gli studi indicano che lo stesso effetto si presenta anche nei bambini. Questo genere di comportamento aiuta, anche loro, a essere più sereni, ad avere una maggiore soddisfazione nei rapporti sociali, e perfino a soffrire meno di disturbi psicosomatici come mal di testa e mal di stomaco.
«Molti di questi risultati sono cose che abbiamo imparato a scuola o che le nostre nonne ci avevano detto, ma ora abbiamo prove scientifiche per dimostrarlo», afferma Jeffrey J. Froh, professore di psicologia presso la Hofstra University di Hempstead (New York).
Già gli antichi filosofi Greci citavano la gratitudine come una virtù indispensabile nell’essere umano; come sempre la scienza moderna arriva dove gli antichi erano già arrivati secoli prima - se non addirittura millenni.
La gratitudine non deve essere tuttavia sproporzionata alla situazione vissuta, altrimenti si potrebbe incappare in problemi di risentimento. In particolare quando una persona si vede costretta a ricambiare favori con doni che non ritiene opportuni.
Durante lo studio, il dottor Froh ha esaminato, insieme alla sue equipe, oltre mille studenti delle scuole superiori scoprendo che le persone più riconoscenti avevano più amici, mentre gli altri erano tendenzialmente invidiosi e insoddisfatti della vita.
«Una delle migliori cure per il materialismo è quella di rendere qualcuno grato per quello che ha», suggerisce Froh.
La ricerca ha voluto prendere in esame anche i rapporti causa-effetto. È possibile, infatti, che le persone tendenzialmente grate siano in realtà quelle più felici e di successo. Ecco il motivo per cui sono naturalmente grate. Tuttavia, un’importante studio pubblicato nel 2003 sul Journal of Personality and Social Psychology a cura del Dr. Emmons indicava che era proprio la gratitudine verso la vita a farli sentire meglio e non il contrario.
Insieme a quella, in questi anni molti altri studi hanno confermato l’efficacia delle gratitudine. Che è un po’ poi il fatto di imparare a vedere il positivo in tutte le situazioni che viviamo. Ci sono persone che si crogiolano nei loro mali e sembrano quasi “godere” di questo, mentre ci sono altre che si alzano sempre in piedi, a testa alta, nonostante i problemi della vita. È indubbio che imparare a vedere il bicchiere “mezzo pieno” possa aiutarci a vivere meglio, non cambia ciò che ci sta accadendo, ma cambia il nostro stato d’animo e l’atteggiamento nei confronti della vita. Di conseguenza, in molti casi, e poi la vita a cambiare atteggiamento nei nostri confronti. E non è cosa da poco.
(lm&sdp)
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