In un angolo il segreto della conquista
L'angolo con cui teniamo inclinata la testa può influire significativamente sulla capacità del nostro viso di essere percepito come attraente da un membro dell'altro sesso. Ad appurarlo è stato uno studio condotto da Darren Burk dell'Università di Newcastle e da Danielle Sulikowski della Macquarie University, ora pubblicato suEvolutionary Psychology.
"La capacità di attrazione del volto umano è stata ampiamente studiata dal punto di vista evolutivo, e l'influsso delle caratteristiche facciali maschili o femminili su di essa è relativamente ben conosciuta", osserva Darren Burke.
"Una lacuna nella nostra conoscenza riguarda tuttavia l'origine evolutiva di ciò che è considerato mascolino o femminile nelle caratteristiche facciali. La nostra ricerca ha studiato se il guardare una faccia da differenti prospettive, in quanto risultato della differente altezza fra maschi e femmine, influenzi la mascolinità o femminilità percepite. La ricerca ha appurato che il modo in cui incliniamo il nostro viso influisce sull'attrazione che esercita sull'altro sesso."
I maschi, generalmente più alti delle donne, vedono il viso di queste ultime dall'alto, mentre le donne vedono i visi dei maschi dal basso. Attraverso una serie di simulazioni, i ricercatori hanno testato se l'angolo di vista era importante nel determinare la mascolinità/femminilità di un volto e la sua capacità di attrazione.
La ricerca ha utilizzato modelli tridimensionali di visi maschili e femminili generati al computer. I soggetti valutavano l'attrazione e la mascolinità e femminilità dei volti in cinque differenti posizioni.
E' risultato che i visi di donne vengono giudicati maggiormente femminili e più attraenti quando sono inclinati in avanti (simulando una vista dall'alto), e meno femminili se l'inclinazione è all'indietro (simulando una visione dal basso). Al contrario, i volti dei maschi appaiono più mascolini proprio quando l'inclinazione è mantenuta all'indietro e meno se è rivolta in avanti. (gg)
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