Pensare al denaro è come una droga

Data: 17-06-2010

27 MAR – Alcune parti del cervello sono stimolate dai salari più alti, anche quando i prezzi crescono e il potere d'acquisto crolla. Perché il denaro lavora come una droga sul cervello e anche solo l'idea di guadagnare un salario più alto dà una sorta di frenesia fisica. Un studio del professore Armin Falk, dell'Università di Bonn (Germania) ha infatti scoperto che anche soltanto il pensare al denaro contante stimola i centri del piacere; e più alto è il salario - anche se solo immaginato - più grande è il piacere suscitato nel cervello.
L'aspetto più sorprendente della ricerca è che queste affermazioni rimangono vere anche quando quello che si vuole acquistare costa di più, per esempio in tempi di inflazione più alta e crolla il nostro potere d'acquisto. Il risultato dello studio suggerisce che il cervello umano è suscettibile in maniera innata all'illusione della ricchezza che il denaro può dare. È quello che gli economisti chiamato l'"illusione monetaria", ovvero il fatto che la gente si fissa sul valore nominale della moneta, non tenendo conto in maniera adeguata delle variazioni del suo valore reale. Il cervello insomma non tiene minimamente conto dell'andamento economico reale; e il denaro sembra attivare davvero gli stessi centri del piacere coinvolti dalla droga.

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