Felici da giovani, ricchi da adulti
Essere felici è già di per sé una bella condizione, anche se piuttosto rara. In molti infatti ritengono che essere felici faccia bene alla salute e possa in qualche modo prevenire alcune malattie.
Secondo altri esperti, poi, essere felici fin da giovani pare dia maggiori probabilità di diventare ricchi o, per lo meno, di guadagnare di più rispetto ad altri.
A suggerire che felici da adolescenti è uguale a maggiore agiatezza da adulti è uno studio della Warwick University e della University College di Londra (nel Regno Unito). Secondo i professori Andrew Oswald e Jan-Emmanuel De Neve – due noti economisti – chi è felice da giovane infatti ha maggiori probabilità di guadagnare di più e pertanto garantirsi un reddito maggiore nella vita.
A detta degli esperti uno dei motivi per cui chi è felice da giovane, e continui a esserlo da grande, possa guadagnare di più è che queste persone sono in genere più produttive e favoriscono così la loro promozione a mansioni di maggiore rilevanza. In sostanza, fanno carriera più in fretta.
Per arrivare a queste conclusioni i due economisti hanno svolto un’approfondita indagine su come e quanto giocasse la felicità nell’ammontare dei guadagni futuri. Lo studio è stato condotto sui grandi numeri è ha coinvolto 90mila persone. Di queste, i ricercatori, hanno analizzato i livelli di felicità nei loro primi anni di vita e come questi avessero avuto un impatto sul mondo del lavoro e sui guadagni negli anni a seguire.
I risultati hanno mostrato proprio che le persone che si sono dette più felici durante la gioventù oggi mostravano di occupare posizioni lavorative più di prestigio, con maggiore stipendio che non rispetto a chi era stato poco e per nulla felice.
Dallo studio si evince dunque che l’essere felici in genere non fa bene soltanto alla salute psico-fisica ma, a quanto sembra, anche alla salute del portafogli – cosa che a sua volta può rendere le persone più felici, benché non tutti lo ammettano o ritengano vero.
Il resoconto completo dello studio è stato presentato alla Conferenza annuale della Royal Economic Society presso l’Università di Cambridge che si tiene dal 26 al 28 marzo 2012.
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